“Nessun inseguimento ma solo grande senso di responsabilità”: il nostro segretario, Marco Moscardini, interviene sul tema della sicurezza.
Il Partito Democratico non ha mai inseguito – né mai lo farà – la destra su alcun tema: d’altra parte, è per questo che la nostra Regione è un modello a livello nazionale, rispetto a tutti gli indici di sviluppo e di diritti. Proprio perché la destra qui non ha mai governato.
Per questo ritengo utile rispondere alle recenti affermazioni del capogruppo della destra locale in consiglio comunale, Simone Mora, e del suo collega di partito, il consigliere regionale Alessandro Aragona.
Il tema della sicurezza
Per quanto riguarda il tema della sicurezza, la questione è molto semplice: la Tenenza dei Carabinieri a Correggio è una richiesta che è stata fatta da anni e con continuità, cercando sempre di attivare tutti i canali istituzionali. Fratelli d’Italia è al governo da due anni e mezzo, ma forse, a livello locale, non se ne sono accorti. E dire che in campagna elettorale hanno portato qui a Correggio fior di esponenti nazionali. Bene, forte di questo legame cosa hanno fatto? Quali proposte costruttive hanno avanzato in questi mesi? Risposta: nessuna. E ora, invece, dopo che, ancora una volta, il Partito Democratico sta affrontando il tema con responsabilità – tema che peraltro richiede interventi che non sono di stretta competenza di un’amministrazione locale – e cerca soluzioni concrete e realistiche, la destra non ha altro di cui parlare che solo di presunti inseguimenti?
A differenza loro, per noi il tema della Tenenza dei Carabinieri non è una bandierina con cui segnare un territorio, ma una proposta per dare concretezza a un bisogno emerso non solo dai cittadini, ma dagli stessi operatori delle forze dell’ordine. Questo significa fare politica, lasciando certe chiacchiere a chi si presenta su un territorio una volta ogni cinque anni, in occasione delle elezioni.
Sanità e bilancio regionale
Per quanto riguarda invece sanità e bilancio regionale, l’intervento del consigliere Aragona, a fronte dei tagli pesantissimi del suo Governo agli enti locali e del continuo definanziamento della sanità pubblica, appare davvero ilare: perché mentre assistiamo, preoccupati e sgomenti, all’utilizzo di fondi pubblici per centri di detenzione in Albania o, sul tema sicurezza, all’incredibile “caso Paragon”, la realtà è che nei prossimi cinque anni i tagli per i Comuni in provincia di Reggio Emilia decisi dal Governo saranno pari a oltre 13 milioni e 250mila euro e, di questi, il Comune di Correggio si vedrà sottratti 400mila euro. Allora io penso che politica significhi anche avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e agire di conseguenza a tutela dei cittadini: la Regione Emilia-Romagna l’ha fatto, perché se si vogliono mantenere servizi di eccellenza senza alcun contributo statale, l’unica possibilità è agire sulle leve fiscali, ovviamente con progressività. Il Governo Meloni, sostenuto da Aragona, invece, sfugge il dibattito, non affronta indagini e condanne, non rende alcun conto di scelte scellerate, sta distruggendo la sanità pubblica, e, in sostanza, continua a fare l’unica cosa che sa fare bene: campagna elettorale.